Lavoro

Perché la prevenzione non tiene il passo con il lavoro che cambia

Perché la prevenzione non tiene il passo con il lavoro che cambia

Morti sul lavoro Salute e sicurezza vanno riorganizzate in un’Agenzia nazionale, articolata per territori e governata dalle parti sociali sul modello del movimento degli edili

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 6 agosto 2021
I numeri dei morti e feriti sul lavoro sono eloquenti, e nella loro essenzialità indicano sia la dura persistenza delle vittime, che l’inefficacia delle politiche di protezione. La pena per le vittime rischia di essere superata dal fastidio delle dichiarazioni, sempre identiche, che invocano nuove leggi e nuovi ispettori. Il quadro generale purtroppo è segnato non solo dalle morti ma anche dagli incidenti invalidanti e dalle malattie professionali di vecchio e di nuovo tipo. Il complesso di tale situazione affonda le sue radici nella voragine che si è aperta tra l’evoluzione accelerata della struttura produttiva, la conseguente metamorfosi del lavoro,...

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