Scuola
Perché la riforma costituzionale di Renzi non fa scuola
Stato/Regioni Un ritorno al passato per l’istruzione e un vulnus all’art. 5 della prima parte della Costituzione, contrariamente a quello che dichiara lo schieramento del Sì
Stato/Regioni Un ritorno al passato per l’istruzione e un vulnus all’art. 5 della prima parte della Costituzione, contrariamente a quello che dichiara lo schieramento del Sì
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 23 novembre 2016
La prima modifica della Costituzione del 1948, nel settore istruzione, avvenne nel 2001. Riforma che prevedeva, come esclusiva competenza della legislazione statale «la determinazione delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali da garantire su tutto il territorio nazionale e le norme generali dell’istruzione». Diventava materia concorrente quella dell’istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e competenza regionale esclusiva la legislazione su istruzione e formazione professionale. Una riforma che nasceva dalla volontà di potenziare il ruolo delle Regioni e di garantire forme di decentramento e di autonomia. Sollecitava un loro impegno, anche legislativo, attraverso le cosiddette competenze concorrenti, che hanno però...