Lavoro
Perché l’occupazione aumenta ma i salari restano fermi
Istat Lavoro, a che punto siamo della policrisi. a coda lunga del rimbalzo tecnico del Pil ha provocato un record del tasso di occupazione, i dati vanno incrociati con la qualità del lavoro e delle retribuzioni
Al lavoro in un data center – Getty Images
Istat Lavoro, a che punto siamo della policrisi. a coda lunga del rimbalzo tecnico del Pil ha provocato un record del tasso di occupazione, i dati vanno incrociati con la qualità del lavoro e delle retribuzioni
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 2 dicembre 2022
L’aumento dell’occupazione nel lavoro dipendente registrato ieri dall’Istat anche a ottobre è la coda lunga del rimbalzo tecnico postcovid del Pil e, nello specifico, potrebbe essere stato trainato dalla riduzione della cassa integrazione che ha spinto gli occupati a tempo indeterminato over 50, maschi e femmine, a tornare al lavoro. Va comunque sempre tenuto conto che, in queste rilevazioni statistiche, non si discute della natura del lavoro prodotto, né del significato di «contratto a tempo indeterminato». Come sappiamo, dal Jobs Act di Renzi e del Pd in poi (2015), il significato di questo istituto è significativamente cambiato nel senso deteriore...