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Perché sì alla scuola obbligatoria e gratuita da 3 a 18 anni. E oltre
Scuola Cresce la complessità e il bisogno di conoscenza, occorre combattere le diseguaglianze. E «prima cominci, meglio va dopo» . Chi ha paura del cambiamento?
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 30 agosto 2022
Sembra che il diritto all’istruzione sia un tema pacificato, ormai non più oggetto di frattura politica tra destra e sinistra, ma appena emergono proposte che incidono sull’allocazione delle risorse e sulla distribuzione delle opportunità la frattura emerge con tutta la sua potenza. Lo si è visto con le reazioni scomposte alla proposta di Enrico Letta sulla scuola obbligatoria e gratuita da 3 a 18 anni, che, evidentemente, porta con sé una visione della conoscenza antitetica a quella, galoppante in anni recenti, dell’istruzione di eccellenza per pochi, del merito come foglia di fico per celare le diseguaglianze, della privatizzazione della scuola...