Cultura
Percorsi narrativi che si schiudono pian piano ascoltando la voce di un’assenza
Letteratura italiana Marco Marrucci, «Novena», pubblicato da Racconti edizioni. Una scrittura magica e complessa che ricorda quella di Daniele Del Giudice
Jean-Humbert Savoldelli, «L’absence», 2020
Letteratura italiana Marco Marrucci, «Novena», pubblicato da Racconti edizioni. Una scrittura magica e complessa che ricorda quella di Daniele Del Giudice
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 21 luglio 2021
I primi racconti di Marco Marrucci sono apparsi qualche anno fa, non c’era ancora un libro, c’erano dei fogli A4, oppure si poteva leggere qualcosa sul web che annunciava una sua raccolta di storie brevi come novità in uscita per l’anno a venire. Le anticipazioni condensate in un paio di testi sarebbero poi confluite in Ovunque sulla terra gli uomini (Racconti edizioni, 2018). In quelle vicende si muovevano personaggi indefiniti, misteriosi, disposti a rivelarci il mondo, facendoci scivolare insieme a loro in un abisso appresso all’altro, si rimaneva sorpresi e incantati. TENENDO PRESENTE quello stupore, si attendeva l’uscita del secondo...