Cultura

Perdersi nelle città e nel cuore delle notti

Perdersi nelle città e nel cuore delle nottiEdward Hopper, «Nighthawks» (1942)

GEOGRAFIE La rappresentazione degli scenari urbani in alcuni romanzi recenti. Dentro le pagine di tre scrittrici: Elizabeth Hardwick, Clémentine Haenel e Bae Suah. Da New York a Seul, passando per Londra e Parigi, un sentiero letterario sulle tracce di protagoniste «sonnambule» che per trovarsi si smarriscono

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 16 novembre 2022
C’è qualcosa nelle città che sopravvive ai decenni, ed è quel senso di vertigine che al solo attraversarle promette a tutti i costi di stravolgere o anche solo aggiustare un destino. Nella narrativa occidentale le città sono spazi integrativi per definizione, luoghi d’approdo in cui ragazzi ancora acerbi o personaggi nati agli angoli del globo vanno a diventare interi, qualsiasi cosa questo voglia dire. Che si tratti di storie fantastiche o di percorsi personali, le città sono spesso raccontate come gli scenari perfetti per emanciparsi da un passato toccato in sorte, sono tropi di ricomposizione. Tutto vero, finché accade alla...

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