Alias Domenica
Pericoli e i personaggi, il segno coincidente
In occasione di «Ritratti di ritratti», Adelphi, un incontro con Tullio Pericoli nel suo studio milanese I casi di Carmelo Bene e Picasso, De Chirico, Eco, Beckett... Quei pomeriggi con Testori in ospedale, «i suoi occhi accesi come fari»... L'artista svuota i cassetti, ogni volto è una sequenza, una ricerca aperta e rapace nelle pieghe vitali
Tullio Pericoli, "Giorgio De Chirico", 1991, acquerello e china su carta
In occasione di «Ritratti di ritratti», Adelphi, un incontro con Tullio Pericoli nel suo studio milanese I casi di Carmelo Bene e Picasso, De Chirico, Eco, Beckett... Quei pomeriggi con Testori in ospedale, «i suoi occhi accesi come fari»... L'artista svuota i cassetti, ogni volto è una sequenza, una ricerca aperta e rapace nelle pieghe vitali
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 giugno 2023
Giuseppe FrangiMILANO
C’è un aspetto intrigante nel dispositivo nel libro-summa Ritratti di ritratti di Tullio Pericoli (Adelphi, pp. 823, euro 45,00). È suddiviso in modo ordinato con gli ottantotto personaggi, da Adorno a Zavattini, disposti in ordine alfabetico. All’interno di ciascuna sezione la sequenza è tendenzialmente libera, regolata però nella gran parte dei casi da un criterio a ritroso. Cioè si inizia con il ritratto nella sua versione conclusiva e poi si passa alla sequenza degli schizzi che dovrebbero documentare il percorso di avvicinamento al volto da disegnare, ma che in molti casi sono invece riprese successive, libere riflessioni con la matita...