Lavoro
Pernigotti, «coda di acquirenti». Ma i turchi non cedono il marchio
Incontro a vuoto al ministero tra azienda, governo e sindacati Il 5 febbraio nuovo round della trattativa. Lavoratori in presidio dal 6 novembre
Il presidio dei lavoratori di Pernigotti a Novi Ligure – LaPresse
Incontro a vuoto al ministero tra azienda, governo e sindacati Il 5 febbraio nuovo round della trattativa. Lavoratori in presidio dal 6 novembre
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 gennaio 2019
Nulla di fatto. Le speranze dei lavoratori della Pernigotti di Novi Ligure si sono infrante contro il muro eretto dalla proprietà – il gruppo turco Toksöz – che non vuole saperne di cedere il marchio. Ieri, a Roma, il tavolo al ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza Pernigotti «non è andato bene», racconta a caldo Marco Malpassi, segretario alessandrino della Flai-Cgil. La visita del vicepremier Di Maio ai lavoratori in lotta non ha smosso di una virgola l’intricata vicenda. «Il governo – ha spiegato Malpassi – si è dimostrato impotente. Avevamo chiesto un ammortizzatore sociale diverso dalla cassa integrazione per...