Politica
Pernigotti, salta il salvataggio di Di Maio. I turchi recedono dal contratto
A rischio 160 lavoratori La Spes si dice disponibile a riaprire la trattativa «purché si definisca un percorso seriamente volto alla reindustrializzazione con impegni e tempi certi a tutela di tutti i soggetti coinvolti»
A rischio 160 lavoratori La Spes si dice disponibile a riaprire la trattativa «purché si definisca un percorso seriamente volto alla reindustrializzazione con impegni e tempi certi a tutela di tutti i soggetti coinvolti»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 29 settembre 2019
L’accordo di inizio agosto era stato presentato con toni trionfalistici dall’allora ministro allo Sviluppo economico Luigi Di Maio: la Pernigotti è salva e pure i dipendenti. Così, si era detto. Ogni parte in causa era stata dipinta come soddisfatta. Ma le incognite erano palesi. Ecco perché l’ultimo colpo di scena – l’ennesima doccia fredda per i lavoratori dello storico sito di Novi Ligure – non è completamente inaspettato. A TRE GIORNI DALLA SCADENZA prevista per la firma dei contratti che avrebbero dovuto rilanciare la produzione dello stabilimento dolciario in provincia di Alessandria, venerdì sera, la proprietà turca dei fratelli Toksöz...