Visioni

«Persona non grata», la campionessa di sci e le violenze di una nazione

«Persona non grata», la campionessa di sci e le violenze di una nazioneGerti Drassl in una scena da «Persona non grata»

Cinema In sala il film di Antonin Svoboda, ispirato a Nicola Spiess Werdenigg che denunciò la federazione austriaca

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 25 luglio 2024
«Per i miei contavano solo i bei risultati, soprattutto per mia madre. A un certo punto la pressione a casa era così forte che mi sono iscritta a un collegio. In questi collegi ci hanno distrutto mentalmente. I più grandi molestavano i più giovani. La prima volta avevo dodici anni. Ma sono riuscita a liberarmi. E quando volevo uscire, davanti alla porta c’era il direttore. E mi bloccava la strada». A parlare a un giornalista è Andrea Weingartner, ex sciatrice professionista. «Era un sistema fatto di bonus. C’erano punti extra per chi guardava e anche di più per chi partecipava....

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