Visioni
Perversioni da salotto
Teatro Gabriele Lavia saluta l’Argentina con «I pilastri della società» di Ibsen. Una profezia sul capitalismo, mentre proseguono i balletti sulle nomine e i cambi di gestione
Teatro Gabriele Lavia saluta l’Argentina con «I pilastri della società» di Ibsen. Una profezia sul capitalismo, mentre proseguono i balletti sulle nomine e i cambi di gestione
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 23 novembre 2013
Per una coincidenza fortuita, lo spettacolo di Gabriele Lavia costituisce anche il saluto dell’attore e regista all’istituzione che negli ultimi anni ha diretto. Questo ha ovviamente delle implicazioni sul Teatro di Roma, che è il più importante della città ma anche uno dei più rilevanti su scala nazionale , su cui varrà la pena tornare più avanti, ma in ogni caso va ad assumere un particolare significato anche «estetico». I pilastri della società infatti (in scena all’Argentina fino al 22 dicembre, e poi da febbraio in tournée italiana), fu scritto da Henrik Ibsen nel 1877, ma conserva intatto, dopo quasi...