Internazionale

Peseshkian tra due fuochi tira il freno. Ma non basta

Il possibile nuovo ministro degli esteri iraniano, Abbas Araghchi foto Ap/Ebrahim NorooziIl possibile nuovo ministro degli esteri iraniano, Abbas Araghchi – Ap/Ebrahim Noroozi

Iran Il nuovo governo moderato in attesa della conferma del parlamento, a maggioranza conservatrice. Il presidente chiama l’uomo dell’accordo nucleare del 2015 agli esteri, agli interni un generale ex pasdaran. Zarif, la colomba apprezzata all’estero, si è già dimesso, e non è un buon segno

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 13 agosto 2024
La Repubblica islamica continua a rivendicare il suo diritto a una adeguata risposta contro Israele per l’assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran. Nel frattempo, il presidente Massud Peseshkian presenta il suo governo all’approvazione di un parlamento dominato dai conservatori. Alcuni analisti iraniani sostengono che Peseshkian sia riuscito a convincere la Guida suprema, Ali Khamenei, a sospendere la «Vendetta di Sangue» promessa all’indomani dell’uccisione di Haniyeh. Non è chiaro quanto durerà: i servizi di intelligence israeliani e statunitensi sono convinti che un attacco iraniano sia imminente. Il segretario alla difesa degli Stati uniti, Lloyd Austin, ha ordinato...

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