Italia
Pestaggi e tortura, indagati 57 agenti penitenziari a Santa Maria Capua Vetere
I detenuti avevano protestato per ottenere le mascherine Salvini si è presentato nella struttura per cavalcare la protesta dei secondini: «Ci vogliono le pistole elettriche»
Il carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere
I detenuti avevano protestato per ottenere le mascherine Salvini si è presentato nella struttura per cavalcare la protesta dei secondini: «Ci vogliono le pistole elettriche»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 giugno 2020
L’operazione è iniziata ieri mattina alle 7, 57 agenti di polizia penitenziari, tra i quali il comandante Gaetano Manganelli, tutti in servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere, hanno ricevuto un avviso di garanzia: la procura, guidata da Maria Antonietta Troncone, contesta i reati di tortura, violenza privata, abuso di autorità. Sono anche stati sequestrati i telefoni cellulari degli agenti. Alcuni di loro hanno protestato con le stesse modalità dei detenuti: sono saliti sul tetto del carcere. L’indagine è partita dalle denunce del garante regionale dei detenuti, Samuele Ciambriello, e dell’associazione Antigone. I FAMILIARI DEI RECLUSI hanno raccontato di...