Visioni

Peter Greenaway, «il cinema non deve ridursi a illustrare parole»

Peter Greenaway, «il cinema non deve ridursi a illustrare parole»«The Greenaway Alphabet», regia Saskia Boddeke; nella foto Peter Greenaway e la figlia Pip

Cinema Incontro con il regista, scrittore, pittore britannico, al centro di un omaggio alla Mole di Torino. Il nuovo film «Lucca Mortis» con Dustin Hoffman, la relazione con la letteratura, la ripetitività del contemporaneo

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 24 settembre 2024
Se Peter Greenaway ha fatto della catalogazione, dell’inventario, della classificazione uno degli elementi della sua carriera cinematografica e artistica, l’omaggio che il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli sta rendendo in questa settimana si pone come sintesi della magnifica ossessione del regista britannico che il 5 aprile ha compiuto 82 anni. NELL’ARCO DI DUE giornate – ieri e oggi – gli appuntamenti a lui dedicati sono tanti e coprono vari aspetti della sua attività. Così, accanto alle proiezioni dei film L’alfabeto di Peter Greenaway (2017) – ritratto intimo e familiare realizzato dalla moglie Saskia Boddeke, che vede dialogare il...

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