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Peter Kubelka novanta minuti di puro cinema
Maestri della sperimentazione. 10 parte innanzitutto dalla necessità di ripensare il concetto di movimento, mettendo in discussione l’idea che il cinema sia composto da immagini in movimento. Per lui «il fotogramma, mentre viene proiettato, non si muove». Potremmo dire che Kubelka si ferma al fotogramma, non concepisce né l’inquadratura né la sequenza
"Arnulf Reiner" di Peter Kubelka
Maestri della sperimentazione. 10 parte innanzitutto dalla necessità di ripensare il concetto di movimento, mettendo in discussione l’idea che il cinema sia composto da immagini in movimento. Per lui «il fotogramma, mentre viene proiettato, non si muove». Potremmo dire che Kubelka si ferma al fotogramma, non concepisce né l’inquadratura né la sequenza
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 7 febbraio 2015
Viennese, classe 1934, Peter Kubelka è forse un caso unico nella storia del cinema: Infatti è considerato un maestro di quella che, a torto o a ragione, viene definita sperimentazione, pur avendo realizzato nell’arco di 60 anni solo 8 film che ammontano complessivamente a 90 minuti di durata. E tuttavia sono 90 minuti di cinema “puro”, cioè film che nascono da un pensiero profondo, da una rigorosa ricerca sulla natura del dispositivo, da un lavoro costante sull’unità minima di senso costituita dal singolo fotogramma. A partire dal suo saggio di diploma Mosaik im Vetrauen (1954-55) per il Centro Sperimentale di...