Internazionale
Petroliera affondata, Tunisi non chiede aiuto
La nave Xelo affondata sabato 16 aprile nel golfo tunisino di Gabès – Ministero della Difesa tunisino via Ap
Mediterraneo Secondo quanto riferito dall'equipaggio trasportava 750 tonnellate di idrocarburi liquidi: una bomba ecologica. Molti i punti oscuri della vicenda. Il centro Rempec, specializzato in questi incidenti, ha ricevuto la segnalazione e offerto assistenza ma rimane in standby in attesa delle autorità tunisine
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 aprile 2022
Se la nave Xelo affondata sabato scorso nel golfo di Gabès trasportava 750 tonnellate di idrocarburi liquidi, come sostiene l’equipaggio, a tre miglia dalle coste tunisine e a 15 metri di profondità c’è una bomba ecologica che rischia di esplodere. Finora, però, non sono state prese le dovute misure per disinnescarla. Nelle ore successive all’affondamento e per tutto il fine settimana le autorità di Tunisi hanno parlato di «situazione sotto controllo» perché non ci sarebbero perdite di carburante dal carico. L’Italia, che dista solo 150 miglia nautiche dal luogo del naufragio, ha inviato il pattugliatore della marina Vega. Questo, però,...