Internazionale
Petrolio, accordo fatto ma le prospettive restano negative
Coronavirus In salita il prezzo del barile dopo l'intesa raggiunta dall'Opec+ e altri paesi. Ma il taglio della produzione globale di 9.7 milioni di barili difficilmente darà il via al recupero auspicato dai produttori. Arabia saudita già in affanno.
– Ap
Coronavirus In salita il prezzo del barile dopo l'intesa raggiunta dall'Opec+ e altri paesi. Ma il taglio della produzione globale di 9.7 milioni di barili difficilmente darà il via al recupero auspicato dai produttori. Arabia saudita già in affanno.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 aprile 2020
Oscillava ieri sera intorno ai 32 dollari il prezzo del barile di greggio. Un balzo rispetto ai giorni scorsi avvenuto dopo l’accordo raggiunto domenica dai paesi membri dell’Opec+ per un taglio della produzione di 9,7 milioni di barili al giorno – il più ampio mai deciso – che ha messo fine allo scontro tra Arabia saudita e Russia e al crollo delle quotazioni del petrolio innescato dalla pandemia del coronavirus. La risalita si consoliderà? I dubbi non mancano. Goldman Sachs e UBS avevano previsto la scorsa settimana che il Brent sarebbe rimasto basso poiché i tagli comunque risulteranno insufficienti. Più...