Internazionale
Petya o Notpetya, attenti al virus
Hacker Per il nuovo attacco hacker globale, come per il precedente Wannacry, sfruttati i codici creati dai servizi Usa. Dubbi su chi possa essere dietro l’attacco: semplici criminali interessati al riscatto o dinamiche geopolitiche?
Hacker Per il nuovo attacco hacker globale, come per il precedente Wannacry, sfruttati i codici creati dai servizi Usa. Dubbi su chi possa essere dietro l’attacco: semplici criminali interessati al riscatto o dinamiche geopolitiche?
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 29 giugno 2017
Un nuovo attacco hacker, un nuovo ransomware. Dopo Wannacry, il mese scorso, da un paio di giorno si è diffuso un nuovo virus che colpisce cifrando il contenuto del computer infetto, rendendo i file inaccessibili fino a un eventuale pagamento di riscatto in bitcoin, per un equivalente di 300 dollari. Nelle prime ore di diffusione il nuovo worm è stato definito Petya, vista la sua somiglianza con un virus con tale nome in circolazione dal 2016. I TECNICI DI KASPERSKY LAB, poi, lo hanno considerato un software differente, rinominandolo NotPetya. Il primo paese colpito è stata l’Ucraina. Kiev ha accusato...