Lavoro

Philippe Van Parijs: «Il lavoro non c’è o è povero. Ora serve il reddito di base»

Philippe Van Parijs: «Il lavoro non c’è o è povero. Ora serve il reddito di base»Philippe Van Parijs

Intervista Philippe Van Parijs, filosofo e economista, tra i principali teorici del reddito di base al mondo, sostiene la campagna per istituire il «basic income» in Europa e a "Il Manifesto" dice: "Nella crisi del coronavirus per molte persone è inimmaginabile trovare un’attività che paghi almeno quanto il «reddito di cittadinanza» Una misura universale farebbe la differenza in Italia. Ecco come"

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 16 ottobre 2020
Dopo mesi di «lockdown», e con la devastante crisi sociale innescata dal Covid, il cosiddetto «reddito di cittadinanza» ha raggiunto più di tre milioni di persone e 1,3 milioni di famiglie. Il presidente del Consiglio Conte, e i partiti della maggioranza, hanno annunciato una revisione del sistema nei termini di una politica attiva del mercato del lavoro come previsto dalla legge. A Philippe Van Parijs, uno dei principali teorici del reddito di base al mondo, chiediamo se è questa la soluzione adatta ai tempi che ci aspettano. «Una società che si aspetta che le persone trovino ciò che è impossibile...

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