Visioni

Philippe Zdar e il French touch dei Cassius, da «1999» a «Dreems»

Philippe Zdar e il French touch dei Cassius, da «1999» a «Dreems»

Musica Addio al musicista francese, morto a 52 anni per quella che sembra essere una caduta accidentale da una finestra di un appartamento parigino

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 giugno 2019
I Per il grande pubblico Philippe Zdar (vero nome Carboneschi), morto a 52 anni per quella che sembra essere una caduta accidentale da una finestra di un appartamento parigino, era un nome poco noto. Ma lo sfortunato musicista era in realtà – insieme a Hubert Blanc-Francard – l’altra metà dei Cassius, fra i nomi più noti della scena elettronica europea attivo da vent’anni e che per uno strano scherzo del destino sono in uscita proprio oggi con il loro quinto album, Dreems. Con i Daft Punk, sono fra gli artefici di quello che viene definito il French touch, un genere...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi