Economia

«Piano Mattei», la Libia come pompa di benzina

«Piano Mattei», la Libia come pompa di benzinaIl tavolo italo-libico di ieri

Non una parola sul fatto che, a più di 11 anni dalla uccisione di Gheddafi, la Libia non abbia mai firmato la Convenzione di Ginevra sui rifugiati per l’ingresso legale delle agenzie Onu

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 gennaio 2023
Gas contro profughi: la sintesi è quasi brutale ma è la sostanza del viaggio della premier Meloni a Tripoli di Libia. L’Italia con l’Eni investirà 8 miliardi di euro nel gas offshore libico da immettere nella pipeline Greenstream tra Mellitàh e Gela (attiva, a singhiozzo, dal 2004) e in cambio i libici si impegnano, assai vagamente, a tenere sotto controllo i flussi dei migranti che gli scafisti rinchiudono in luoghi disperati e miserrimi che sappiamo corrispondono a carceri e a campi di concentramento. SE TUTTO QUESTO «aiuta gli africani a crescere», come ha dichiarato Meloni, andiamo proprio bene. In realtà...

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