Visioni

Piccola Dory persa nel blu profondo

Piccola Dory persa nel blu profondo

Cinema Tredici anni dopo «Nemo» ecco il suo seguito, diretto da Andrew Stanton. Negli Stati uniti è già record: nel primo week end previsti incassi per 140 milioni di dollari. Al centro della nuova storia targata Pixar, il salvataggio della smemorata pesce chirurgo. Tanta azione ma a scapito della magia nel dettaglio

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 giugno 2016
Ci sono voluti tredici anni, il magnifico WALL-E e una (immeritatamente) disastrosa avventura fantasy fuori dalla Pixar (John Carter), perché Andrew Stanton si rituffasse nel blu infinito da cui era stato temporaneamente sottratto Nemo, il piccolo pesce pagliaccio con una pinna deformata e un papà iperprotettivo (genitori elicottero li chiamano qui) protagonista del capolavoro acquatico della factory di John Lasseter. Da allora, la Pixar ha intensificato il suo output produttivo e allargato la pratica dei sequel aldilà del tempio sacro dei Toy Story. I risultati di questo adeguamento alla logica delle franchise – Cars 2 e Monster University – non...

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