Internazionale
Piccoli semi crescono in Tanzania
Storie Diario di un viaggio nell’ambito di un progetto che punta a sviluppare nuovi modelli agricoli sostenibili basati sul ruolo dei singoli contadini e delle famiglie rurali. Per non vivere dei resti di una civiltà che non ha mai smesso di colonizzare
Un piccolo coltivatore a Kibaha, 40 km a ovest di Dar es Salaam
Storie Diario di un viaggio nell’ambito di un progetto che punta a sviluppare nuovi modelli agricoli sostenibili basati sul ruolo dei singoli contadini e delle famiglie rurali. Per non vivere dei resti di una civiltà che non ha mai smesso di colonizzare
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 23 giugno 2015
Giuseppe GiulianoDAR ES SALAAM
L’aeroporto di Dar es Salaam – la Capitale di fatto della Tanzania – alle 3 di notte si presenta quasi spettrale. Deserto e pochissimo illuminato – come tutta la città, scoprirò poco dopo – dà una sensazione angosciante. Al mattino la luce del giorno amplifica la sensazione appena attenuata dalla moltitudine e dalla vivacità dei colori. A piedi o in taxi, le strade rendono in tutta evidenza le condizioni di povertà di questo paese. Folle di persone che camminano apparentemente senza meta lungo le strade prive di marciapiedi in piste polverose di terra battuta. Piccole attività commerciali svolte lungo le...