Politica
Piemonte, arrestato l’assessore alla «legalità»
Voto di scambio Secondo l'accusa l'esponente di Fratelli d'Italia avrebbe chiesto voti ai clan per essere eletto alle regionali del 26 maggio
Roberto Rosso
Voto di scambio Secondo l'accusa l'esponente di Fratelli d'Italia avrebbe chiesto voti ai clan per essere eletto alle regionali del 26 maggio
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 21 dicembre 2019
Nella sua camaleontica vita politica, Roberto Rosso era riuscito, con l’insediamento della giunta regionale Cirio, a ottenere la delega alla Legalità. Una carica che stride con l’inchiesta contro la ‘ndrangheta che ieri ha portato l’ormai ex assessore regionale in carcere per scambio elettorale politico-mafioso. Secondo gli inquirenti, Rosso avrebbe chiesto voti ai clan per essere eletto in Regione, dove era candidato con Fratelli d’Italia; gli avrebbero chiesto 15mila euro in cambio di un pacchetto di preferenze. Dalle carte risulta che, alla fine, l’esponente di Fdi avrebbe versato 7.900 euro agli intermediari di Onofrio Garcea e Francesco Viterbo («gli si siamo...