Italia
Piemonte in ritardo sul tracciamento dei contagi
Il piano per il controllo dell'epidemia va a rilento Oltre all’emergenza sanitaria - ieri si sono registrati 37 decessi (3.594 è il numero totale) - preoccupano le conseguenze economiche in un territorio che ha patito enormemente l’ultima grande crisi
Stazione Porta Nuova a Torino – LaPresse
Il piano per il controllo dell'epidemia va a rilento Oltre all’emergenza sanitaria - ieri si sono registrati 37 decessi (3.594 è il numero totale) - preoccupano le conseguenze economiche in un territorio che ha patito enormemente l’ultima grande crisi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 maggio 2020
Mauro RavarinoTORINO
Il Piemonte vive il prossimo passo come su un filo sospeso. Essendo la seconda regione più colpita d’Italia dal coronavirus i timori restano alti, ma gli esperti della task force esprimono ottimismo, seppur con tutte le cautele del caso. «Il Piemonte sta gradualmente uscendo dalla fase critica», ha detto l’epidemiologo Paolo Vineis, che ha condotto un monitoraggio regionale sulla curva di coronavirus. L’Rt, l’indice di trasmissibilità dopo l’adozione di misure di lockdown, sarebbe calato in pochi giorni da 0,5 a 0,34. Il governatore Alberto Cirio, ieri, ha annunciato il calendario delle riaperture: da lunedì 18 maggio apriranno tutti i negozi...