Italia
Piemonte, le morti non si fermano ma la giunta minimizza
Epidemia Indagini in cinque procure. 450 morti nelle Rsa e 400 operatori contagiati. L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi: «Nessuna intempestività da parte della Regione sulle Rsa»
ll test veloce di controllo su persone positive e non più sintomatiche sul territorio dell’azienda sanitaria Asl To3 di Collegno (Torino) – Fabio Ferrari/LaPresse
Epidemia Indagini in cinque procure. 450 morti nelle Rsa e 400 operatori contagiati. L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi: «Nessuna intempestività da parte della Regione sulle Rsa»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 aprile 2020
Mauro RavarinoTORINO
Sottovalutata all’inizio, nonostante gli allarmi, quando è esplosa hanno provato a tamponarla, ma senza un piano né un protocollo è prevalsa la confusione. Parliamo delle Rsa in Piemonte, che si sono trasformate in focolai ingestibili di Covid-19. E non bastano per normalizzarla le toppe comunicative dell’Unità di Crisi «nel 90 per cento dei casi nelle Rsa del Piemonte non si è trovata la situazione grave che veniva paventata», né le rassicurazioni l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi: «Nessuna intempestività da parte della Regione sulle Rsa». Secondo i dati raccolti dalla Fp Cgil sarebbero 450 le morti sospette nelle Rsa (ospiti...