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Piemonte: un disastro che viene da lontano
Sanità I tagli sono iniziati vent’anni fa, per mano della seconda Giunta Ghigo (Fi), il primo presidente eletto direttamente dai cittadini. Da allora, non si sono più fermati: le amministrazioni Bresso (Pd), Cota (Lega), Chiamparino (Pd), con maggiore o minore velocità, hanno continuato a muoversi nella medesima direzione
L’Area sanitaria delle Ogr (Officine Grandi Riparazioni) di Torino – LaPresse
Sanità I tagli sono iniziati vent’anni fa, per mano della seconda Giunta Ghigo (Fi), il primo presidente eletto direttamente dai cittadini. Da allora, non si sono più fermati: le amministrazioni Bresso (Pd), Cota (Lega), Chiamparino (Pd), con maggiore o minore velocità, hanno continuato a muoversi nella medesima direzione
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 aprile 2020
Difficile fare peggio di così: da qualche giorno, il Piemonte è la Regione d’Italia con il maggior numero di casi attivi (positivi meno guariti e deceduti) rispetto alla popolazione. I malati sono 356 ogni centomila abitanti (uno ogni 281 persone), il doppio della media nazionale. In Lombardia il dato ammonta a 343 casi ogni centomila abitanti (uno ogni 286 persone). Una tendenza in continuo incremento: da inizio aprile, in Piemonte l’indice dei positivi ogni centomila abitanti è cresciuto dell’83,1%, contro un incremento nazionale del 31,4%. «Facevo il Presidente da sette mesi quando è scoppiata l’epidemia e la Sanità non la...