Alias Domenica
Piero Sanavio: estri, provocazioni, letture di un americanista amico
Un ricordo dopo la scomparsa Nato a Padova, si laureò su Pound: che andava a trovare quando era internato al St. Elizabeths e a cui restò fedele. Così come a Henry Thoreau, del quale in Italia si occupò per primo. Studioso di rottura e romanziere, collaborava ad «Alias»
Piero Sanavio (1930-2019) insieme ad Ezra Pound negli anni sessanta
Un ricordo dopo la scomparsa Nato a Padova, si laureò su Pound: che andava a trovare quando era internato al St. Elizabeths e a cui restò fedele. Così come a Henry Thoreau, del quale in Italia si occupò per primo. Studioso di rottura e romanziere, collaborava ad «Alias»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 gennaio 2019
In questi giorni, nel rileggere Caterina Cornaro in abito da cortigiana, ho ricordato un episodio di tanti anni fa. Una volta Piero Sanavio venne qui a casa per farsi consigliare, da qualcuno che ne sapeva di più, sulla pulizia di un dipinto di scuola veneziana del Cinquecento. La tela era tutta ideata in un verde pallido ma molto, molto sporca, patinata da ombre giallognole formatesi col tempo: in genere polvere e fumo di caminetto. Piuttosto grande, raffigurava una donna vestita in modo bizzarro, qualcosa che non avevo mai visto in un quadro. Ritratta frontalmente, si mostrava un bel po’ scollacciata...