Cultura
Pierre Bourdieu, Dello Stato come banca del capitale simbolico
PIERRE BOURDIEU Per Feltrinelli il secondo volume dei corsi al Collège de France nel 1990-92. Un’istituzione che ha successo fa dimenticare di avere avuto un inizio. Il sociologo elabora un «pensiero genetico» e ne analizza formazione e possibili trasformazioni
Pierre Bourdieu
PIERRE BOURDIEU Per Feltrinelli il secondo volume dei corsi al Collège de France nel 1990-92. Un’istituzione che ha successo fa dimenticare di avere avuto un inizio. Il sociologo elabora un «pensiero genetico» e ne analizza formazione e possibili trasformazioni
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 19 febbraio 2021
La pandemia del Covid ha segnato il «ritorno dello Stato». Ma quale «Stato» è tornato? Prima risposta: lo «Stato» che protegge e tutela, prerogative paterne rimosse dal quarantennio neoliberale di tagli, aziendalizzazione e concorrenza. Sospiro di sollievo. A molti è sembrato tornare quel Welfare che avrebbe potuto evitare il disastro della medicina territoriale. La seconda risposta è più problematica: lo Stato che torna è un assicuratore del Capitale, quello che garantisce gli indennizzi temporanei, ma non ha la capacità di evitare la recessione. È l’idea di Mario Draghi del debito «buono» e «cattivo». È «buono» lo Stato imprenditore che investe...