Cultura

Pierre Bourdieu mette a nudo il corpo sociale

Pierre Bourdieu mette a nudo il corpo socialeUn murales dell’artista Ernest Pignon disegnato in una prigione di Lione

Pierre Bourdieu Tradotta «La miseria del mondo», l’opera del sociologo francese sugli smottamenti che hanno investito la società negli ultimi decenni. E che vede nella precarietà il principio regolatore del dominio esercitato dal capitalismo

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 16 aprile 2015
«Dove hanno fatto il deserto, quello chiamano pace». Con queste parole si concludeva il discorso di Calgaco, re dei Caledoni, nel De Agricola di Tacito, dove il grande storico romano, raccontando la vita del suocero Giulio Agricola governatore della Britannia, esprimeva una delle più feroci critiche di sempre a quell’imperialismo e quella corruzione dei romani che li aveva condotti ad assoggettare il mondo, chiamando ordine e civiltà ciò che era dominio e sottomissione. Nel mondo moderno e contemporaneo qual è il nostro «deserto chiamato pace»? Attraverso un’inchiesta corale (sia per la pluralità dei soggetti presi in considerazione che per il...

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