Cultura
Pietre d’inciampo. La cura della memoria che interroga tutti
Stolpersteine Dopo l'ennesima vandalizzazione, in questo caso davanti al Liceo D'Azeglio di Torino, parla Adachiara Zevi, presidente di Arteinmemoria, referente in Italia dell'artista tedesco Gunter Demnig che ha ideato il progetto. «Fanno così paura - spiega Zevi - perché insidiano ogni volontà di rimozione»
Pietre d'inciampo collocate in una strada di Torino
Stolpersteine Dopo l'ennesima vandalizzazione, in questo caso davanti al Liceo D'Azeglio di Torino, parla Adachiara Zevi, presidente di Arteinmemoria, referente in Italia dell'artista tedesco Gunter Demnig che ha ideato il progetto. «Fanno così paura - spiega Zevi - perché insidiano ogni volontà di rimozione»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 23 ottobre 2020
Le Stolpersteine sono piccoli sanpietrini ricoperti di bronzo con incisi il nome, la data di nascita, la data e il luogo di morte, Auschwitz piuttosto che Mauthausen o qualcuno degli altri campi della morte. A realizzarli è l’artista tedesco Gunter Demnig in un progetto che coinvolge tutta Europa, dedicato alle vittime delle persecuzioni religiose, politiche e razziali del nazismo. Nei giorni scorsi a Torino ne sono state vandalizzate due dedicate a due vittime della Shoah – Franco Tedeschi e Virginia Montalcini – poste all’ingresso del Liceo D’Azeglio di cui i due erano studenti. E che è lo stesso dove ha...