Italia

Pietre d’inciampo, un furto dettato dall’odio

Il caso Venti sanpietrini in ottone che l'artista tedesco Gunther Demnig aveva installato in via Madonna dei Monti 82 a Roma, in memoria delle famiglie deportate, sono stati rubati nella notte. Aperta un'inchiesta

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 11 dicembre 2018
Quando l’artista tedesco Gunter Demnig cominciò a seminare le sue memorie in forma di Stolpersteine (pietre d’inciampo), sanpietrini che fungevano da targhe-ricordo delle famiglie deportate, incastonati in marciapiedi e strade davanti ai portoni di chi fu strappato alla vita dal nazifascismo, di certo non poteva immaginare che un giorno sarebbero divenuti il bersaglio per esercitare l’odio, finendo per essere sbalzati via dal tessuto urbano, lasciando un buco, un vuoto politico e, soprattutto, umano. Demnig di quei sanpietrini che fanno da argine all’oblio facile dei nostri tempi ne ha «piantati» in tutta Europa più di cinquantamila, i primi a Colonia nel...

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