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Pietro Balla e il cantante di giass

Pietro Balla  e il cantante di giass

Dall'archivio Pubblichiamo questo articolo scritto da Pietro Balla su Fred Buscaglione sul «manifesto» del 3 febbraio 1990. Pietro è scomparso improvvisamente e attraverso le sue parole ritroviamo un po’ del suo umorismo e ottimismo. Da ThyssenKrupp Blues, a Radio Singer con la Deriva Film fondata insieme alla compagna Monica Repetto aveva prodotto per ultimo «1974-1979. Le nostre ferite», appena programmato su Raitre. Lettore del «manifesto» da sempre conservava tutte le copie fin dal primo numero, suddivise per annate nelle gerle della vecchia panetteria dei genitori. Gli avevamo chiesto di fotografarle, ma la madre poco tempo prima le aveva dovute far eliminare perché il solaio della casa del Roero stava per crollare per il peso

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 maggio 2021
Roma, 3 febbraio 1960, ore 4 del mattino. Bruno Ferretti sta salendo sul suo camion Lancia Esa Tau. Ha 23 anni, è dipendente di una ditta che si occupa del trasporto di materiale edilizio per la grande rinascita romana. Ha caricato il tufo la sera prima facendo tardi per guadagnare in tempo e denaro. Roma, 3 febbraio 1960, ore 4 del mattino. Fred Buscagione sta salutando gli amici orchestrali e Hanna Rasmussen, una starlette poi sparita dai registri di Cinecittà, davanti al Terminal dell’Alitalia dopo una spaghettata. Fred sale su una Ford Thunderbird rosa targata TO 288788. Roma, lo stesso...

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