Cultura
Pietro Citati, la meraviglia della scoperta ribalta il mondo conosciuto
Il ritratto Addio a 92 anni allo scrittore e saggista passato dalla critica militante ai classici, il mito, le religioni. Da critico faceva spazio ai testi per farne risuonare con la propria scrittura le corde più segrete
Un ritratto di Pietro Citati – Getty Images
Il ritratto Addio a 92 anni allo scrittore e saggista passato dalla critica militante ai classici, il mito, le religioni. Da critico faceva spazio ai testi per farne risuonare con la propria scrittura le corde più segrete
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 luglio 2022
Acquattato nel punto centrale de Il male assoluto Pietro Citati aveva posto «l’abitante della tana», l’uomo che vive nel sottosuolo e ne percorre gli anditi più bui in perfetta sicurezza, «prigioniero della voce rabbiosa e beffarda che l’autore gli ha costruito intorno, la voce che è la sua unica possibilità di esistenza e di espressione, e insieme una prigione più compatta di qualsiasi carcere». NELLE PAGINE dedicate alle Memorie dal sottosuolo Citati ha dunque fornito un ritratto di Dostoevskij sul quale è possibile ricalcare il ritratto di Citati stesso. Se il protagonista delle Memorie è «il primo uomo vuoto che...