Cultura

«Capire il mio tempo», un ricordo di Pietro Ingrao

«Capire il mio tempo», un ricordo di Pietro Ingrao"Paesaggio", 1962 – Giorgio Morandi

Anniversari Il 30 marzo 1915 nasceva lo storico esponente del Pc. Lo ricordiamo con alcune poesie e due brevi testi*.

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 marzo 2020
«Mi riferisco a quella lettura del mondo, che non si dà nel clamore, quasi sempre manifestazione di passività, segno di inerzie e di ripetizioni. Carenza di pensiero. Al contrario, silenzio non è un nulla, un’assenza. È un pensare interiormente. Silenzio è interiorità. È un fermarsi nell’ascolto, rispetto alla cosa che è inerte e opaca, alla piattezza, intendo dire proprio la grevità materiale. Il silenzio è sempre più avanti. Taci, ma compi l’atto del tacere. Essere silenzioso è un agire e, dunque, nel silenzio ci si esprime. La poesia, per me, come lettura del silenzio. Nei miei libri di poesia non c’è...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi