Economia
Piga: «Soldi Ue del Pnrr con troppe condizioni, l’austerità è già tornata»
Intervista all'Economista di Tor Vergata L'autore del libro "Interregno" (Hoepli): a Bruxelles comandano ancora i neoliberisti, gli Usa invece puntano sulla piena occupazione. Draghi aveva parlato di «debito buono» ma ora ha accettato di ridurre il Deficit dal 12 al 4% in un anno: si tratta di 120 miliardi di tagli, buona parte del Recovery fund
Mario Draghi a Bruxelles – Foto LaPresse
Intervista all'Economista di Tor Vergata L'autore del libro "Interregno" (Hoepli): a Bruxelles comandano ancora i neoliberisti, gli Usa invece puntano sulla piena occupazione. Draghi aveva parlato di «debito buono» ma ora ha accettato di ridurre il Deficit dal 12 al 4% in un anno: si tratta di 120 miliardi di tagli, buona parte del Recovery fund
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 agosto 2021
Professor Gustavo Piga, docente di Economia a Roma Tor Vergata, sul suo ultimo libro «Interregno» (Hoepli) lei cita Gramsci per invocare investimenti pubblici per salvare l’Europa dalla doppia crisi 2008-Covid. Il Recovery Fund e il Pnrr sono in linea con la sua proposta? Purtroppo più si delinea il Pnrr e più mi convinco che non ci porterà fuori dalla crisi e anzi potrebbe crearci ulteriori problemi. Il motivo è presto detto: ci sono troppe condizionalità imposte dall’Europa. Due esempi ce lo rivelano già: la riforma della giustizia che abbiamo fatto in fretta per ottenere la prima tranche di finanziamenti non...