Italia
Pignatone annuncia «nuove operazioni»
Il Cupolone Ieri due nuovi arresti per accordi con la ’ndrangheta. Ma il procuratore precisa: «A Roma non c’è una sola mafia e forse non è quello il problema principale della città». Sabella assessore alla legalità
Il procuratore Pignatone con Rosi Bindi – Luigi Mistrulli
Il Cupolone Ieri due nuovi arresti per accordi con la ’ndrangheta. Ma il procuratore precisa: «A Roma non c’è una sola mafia e forse non è quello il problema principale della città». Sabella assessore alla legalità
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 12 dicembre 2014
Andrea ColomboROMA
La mafia, alla fine, nell’inchiesta romana c’è entrata davvero. Nello stesso tempo, però, senza troppo clamore si è spostata un po’ sullo sfondo. L’ingresso è legato a due nuovi arresti, eseguiti ieri mattina, e direttamente collegati a un accordo tra Salvatore Buzzi, l’uomo della cooperativa «29 giugno», e una ’ndrina, quella del clan Mancuso di Limbadi. Lo slittamento della mafiosità romana in posizione più defilata, invece, è veicolata, tra le righe, dalla viva voce del procuratore Pignatone, audito ieri dalla commissoine antimafia. Pignatone ha ovviamente confermato che il metodo adoperato da Carminati a Roma era tale da giustificare il ricorso...