Economia

Pil, Confindustria abbassa le stime. Ma il governo non ci sta

Pil, Confindustria abbassa le stime. Ma il governo non ci staIl presidente della Confindustria, Giorgio Squinzi

Ripresa difficile Taglio netto: +0,2% nel 2014, rispetto al precedente +0,7%. Squinzi: "Serve uno shock politico". Replica Delrio: "Per il momento confermiamo la crescita al +0,8%"

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 27 giugno 2014
Confindustria vede una ripresa piuttosto complicata. Gli economisti del Centro studi dell’associazione (Csc), ieri hanno rivisto «all’ingiù le previsioni per l’economia italiana nel 2014-2015» (virgolettato dal loro rapporto). Via dell’Astronomia prevede ora che il Pil dell’Italia si fermerà al +,02% nel 2014, un taglio rispetto alle previsioni del scorso dicembre che indicavano un +0,7%. Per il 2015 la crescita attesa scende dal +1,2% al +1%. E il governo, come la prende? A rispondere al quadro fosco degli imprenditori, è il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano Delrio: «Per adesso siamo fiduciosi della nostra previsione» sul Pil, ha spiegato. L’esecutivo prevede...

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