Pink Floyd, oltre il muro delle penombre
La copertina di «Pulse»
Visioni

Pink Floyd, oltre il muro delle penombre

Note sparse Riedizione in dvd e blu ray di «Pulse», il doppio album della band pubblicato originariamente nel 1995
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 aprile 2022
Quando, sul finire degli anni ’60, i Pink Floyd sono costretti a allontanare il leader e compositore Syd Barrett per una gravissima debilitazione mentale, pochi scommettono sulla loro durata. È Roger Waters, il bassista, a caricarsi sulle spalle il peso dei nuovi Floyd divenendone anche il maggior songwriter, ma anche il nuovo chitarrista David Gilmour e l’intuitivo tastierista Richard Wright danno il loro fondamentale contributo. Pur non essendo gran virtuosi dei loro strumenti, i membri del gruppo hanno visioni grandiose, forgiando nei primi anni, più che grandi album, grandi canzoni che portano dalla psichedelia originaria a un’elettronica onirica e proiettata...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi