Internazionale

Pioggia di missili e bombe sul nord della Siria, tra le solite ambiguità

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Siria Gli Usa, con l'appoggio di cinque paesi arabi, attaccano su più punti le postazioni dello Stato Islamico nel nord della Siria. Decine i morti. Centrati obiettivi anche in Iraq. Damasco: ci hanno informato in anticipo. Washington: nessun coordinamento con Assad.

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 24 settembre 2014
«Un successo». Sprizzava soddisfazione da tutti i pori ieri il portavoce del Pentagono, John Kirby, commentando i risultati dei bombardamenti dal cielo e dal mare che gli Stati Uniti assieme a cinque alleati di ferro nel mondo arabo – Bahrain, Emirati, Giordania, Qatar e Arabia saudita – hanno compiuto nella notte tra lunedì e martedì e ieri contro uomini, depositi di munizioni, posti di blocco, automezzi, campi d’addestramento, centri di comando e controllo dello Stato Islamico in quattro regione siriane – Raqqa, Dayr az Zawr, al Hasakah e Abu Kamal – più i raid nei pressi di Kirkuk (Iraq). Senza...

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