Lavoro

Piombino non chiude più. Ma Jindal la prende comoda

Piombino non chiude più. Ma Jindal la prende comodaManifestazione in difesa delle Acciaierie – Biagianti

Aggrappati all'acciaio Presentato al Mise il piano industriale di Jindal Sw per il polo siderurgico toscano. Investimenti su laminatoi e due nuovi forni elettrici, ma per questi ultimi i tempi sono lunghi. I sindacati: "Anticipare la realizzazione dell'area a caldo, e garantire tutti gli attuali addetti delle Acciaierie".

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 maggio 2018
Si può fare. Il piano industriale della Jindal Sw per le Acciaierie di Piombino viene presentato al ministero dello Sviluppo economico, e le reazioni di istituzioni locali e sindacati confederali fanno capire che il bicchiere è per due terzi pieno. Con i dubbi che sono legati alla tempistica un po’ troppo “lenta” per la realizzazione della nuova area a caldo con due forni elettrici. Mentre sul fronte dell’occupazione, considerato che il piano a regime prevede circa 1.500 addetti, resta il problema, non certo piccolo, di un potenziale “esubero” di circa 300-400 addetti. Insieme a quello di garantire gli ammortizzatori sociali...

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