Lavoro
Piombino scettica su Jindal
Aggrappati all'acciaio Dopo giorni di indiscrezioni il sindaco Giuliani conferma: "Presi contatti con Jindal". Ma fa capire che la città vuole lo spostamento degli impianti inquinanti e le bonifiche. Gli operai: "Ma lo sanno gli indiani che per riaccendere l'altoforno ci vuole un anno, e prima di riaccenderlo va rifatta l'acciaieria e qui di anni ce ne vogliono due?”.
Un manifestazione della Rsu delle Acciaierie – Biagianti
Aggrappati all'acciaio Dopo giorni di indiscrezioni il sindaco Giuliani conferma: "Presi contatti con Jindal". Ma fa capire che la città vuole lo spostamento degli impianti inquinanti e le bonifiche. Gli operai: "Ma lo sanno gli indiani che per riaccendere l'altoforno ci vuole un anno, e prima di riaccenderlo va rifatta l'acciaieria e qui di anni ce ne vogliono due?”.
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 6 settembre 2017
Riccardo ChiariPIOMBINO
“Ma lo sanno gli indiani che per riaccendere l’altoforno ci vuole un anno, e prima di riaccenderlo va rifatta l’acciaieria e qui di anni ce ne vogliono due?”. Le voci operaie di una Piombino cassintegrata – quando va bene – fanno da colonna sonora alla profonda disillusione di una città ancora aggrappata all’acciaio, ma davvero stufa di improvvisazioni. Dopo un agosto di boatos (“Arriva Jindal, arriva Jindal”), finalmente il sindaco piddino Massimo Giuliani ha confermato al Tg3 regionale: “Alcune settimane fa abbiamo preso un primo contatto con i rappresentanti di Jindal”. Poi però, ben conoscendo il pensiero dei concittadini, Giuliani...