Lavoro
Piombino, un forno per sperare
Acciaio Da Aferpi 200 milioni a Sms Demag per il primo dei due impianti previsti e per un nuovo laminatoio. Finalmente un primo passo per la reindustrializzazione, mentre restano al palo (tranne il porto) le altre opere, dalla strada 398 alle bonifiche. E gli ammortizzatori per l'indotto ex Lucchini stanno finendo.
Operai delle Acciaierie al Mise
Acciaio Da Aferpi 200 milioni a Sms Demag per il primo dei due impianti previsti e per un nuovo laminatoio. Finalmente un primo passo per la reindustrializzazione, mentre restano al palo (tranne il porto) le altre opere, dalla strada 398 alle bonifiche. E gli ammortizzatori per l'indotto ex Lucchini stanno finendo.
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 marzo 2016
Riccardo ChiariPIOMBINO
Finalmente è arrivata la firma dell’accordo tra Aferpi e Sms Demag per la fornitura di un forno elettrico – ma dovevano essere due – e di un nuovo impianto di laminazione rotaie. Un passaggio atteso da mesi a Piombino e in Val di Cornia. Talmente ritardato da non cancellare le preoccupazioni emerse dopo l’inchiesta del Sole 24 Ore che ha segnalato le non piccole difficoltà della Cevital di Issad Rebrab, patròn anche di Aferpi, nei rapporti con il governo algerino. Per certo l’investimento di Aferpi di circa 200 milioni fa tirare un sospiro di sollievo a Enrico Rossi: “Il piano...