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Piovono pietre sul campo rom

Piovono pietre sul campo rom

Milano Fascisti, razzisti e cittadini "esasperati" assaltano famiglie con bambini. Così le destre si riorganizzano fomentando l'odio contro gli zingari

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 18 aprile 2013
Maria è seduta sul marciapiede davanti al bar. Sta mangiando una brioche alla crema che o fa schifo o Maria deve avere un groppo in gola. E’ successo qualcosa. «Sono arrivati quei fascisti, quei razzisti». Maria ha trent’anni, da dieci cerca di rimediare qualche euro all’angolo di via Nava, sempre dall’altra parte della città rispetto ai campi dove vive. Ne ha girati parecchi, oggi sta in via Dione Cassio (viale Ungheria), dove l’altro giorno sono arrivati i fascisti e i razzisti. Maria non è rom, è rumena (ci tiene a dirlo). Ha paura, anche se la polizia protegge il campo...

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