Dice Marco Bascetta “Il brivido che ha attraversato la destra che governa l’Italia per l’accidentale e aleatoria emersione della patrimoniale dal recinto dell’innominabile, nel momento stesso in cui migliaia di famiglie venivano escluse dal misero sostegno del reddito di cittadinanza, è l’illustrazione più vivida del costrutto ideologico che ci sovrasta. Secondo il quale solo questa struttura piramidale sarebbe in grado di garantire una gestione razionale ed efficiente delle risorse e delle potenzialità di sviluppo. In altre parole la diseguaglianza sarebbe tanto più benefica per la crescita economica quanto più estrema e consolidata. E ogni misura volta a contrastarla una zavorra o una regressione”.
Ora, come definire questo assetto, in cui il capitale globale sta imprigionando non solo l’Italia ma di fatto l’intera umanità, se non una sorta di neo-feudalesimo planetario? Tanto più se esso riesce a dissolvere (contando anche in certe tendenze all’auto-dissolvimento) l’unica forza nata per contrastare e ribaltare il dominio assoluto dei rapporti di produzione e di scambio capitalistici, ovvero il movimento socialista, a livello sia locale che internazionale e ideologicamente universale. Fu il movimento socialista a spingere, quando non a costringere, i detentori del potere economico e politico della affermantesi società industriale ad archiviare la concezione feudale della società con le sue ataviche strutture di dominio e di potere.
E’ infatti, aggiunge poco dopo Bascetta, nell’affermazione del paradigma della società piramidale, dove i ricchi e potenti sono ideologicamente e moralmente legittimati e spinti a incrementare la propria ricchezza e il proprio poter a danno dei più miseri e dei più deboli (in quanto “non può esistere alternativa sociale migliore o meno imperfetta”), che "consiste quell’egemonia culturale che la destra possiede, fingendo di non saperlo, da almeno una quarantina di anni. E dalla quale discendono tutte quelle retoriche del merito, della competizione, del sistema-paese, dell’eccellenza nazionale che da molti anni ci affliggono.”