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«Più libri più liberi», l’affascinante fulgore della bibliodiversità

«Più libri più liberi», l’affascinante fulgore della bibliodiversità

Ri-Mediamo La rubrica settimanale di Vincenzo Vita

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 14 dicembre 2016
«L’isola che non c’è», il noto brano di Edoardo Bennato, ben si presta a raffigurare la Fiera nazionale della piccola e media editoria – «Più libri più liberi» – che si è conclusa domenica scorsa al Palazzo dei congressi di Roma. E sono in corso trattative per tenere la prossima edizione alla «Nuvola» di Fuksas. In effetti, lo spazio attuale non è sufficiente, se è vero che sono stati rifiutati circa trecento espositori. Una bellissima manifestazione, dove si vedono stand di case editrici che il mercato penalizza e dove si incontra un universo appassionato alla lettura. Un punto di osservazione...

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