Internazionale
Più scienze sociali contro il virus, Africa
La pandemia vista dal continente Se con la mobilità quotidiana viene meno anche la sopravvivenza, un’alternativa "glocal" e auto-organizzata alle misure di confinamento s’impone. L’appello di Achille Mbembe perché siano coinvolti gli intellettuali africani
Nairobi, Kenya, 4 maggio 2020. Il corpo di un ragazzo ucciso nello slum di Mathare viene trasportato dalla folla che accusa la polizia di averlo picchiato a morte per aver violato il coprifuoco anti-Covid-19 – Ap
La pandemia vista dal continente Se con la mobilità quotidiana viene meno anche la sopravvivenza, un’alternativa "glocal" e auto-organizzata alle misure di confinamento s’impone. L’appello di Achille Mbembe perché siano coinvolti gli intellettuali africani
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 maggio 2020
Coinvolgere gli intellettuali di fronte alla crisi prodotta dal Covid-19 è l’appello rivolto dallo storico camerunese Achille Mbembé sulle antenne di Radio France Internationale lo scorso 22 aprile, per invitare a una riflessione critica su due aspetti cruciali. PARTENDO da un osservatorio articolato come quello dell’Africa, lo studioso sottolinea in primo luogo che il linguaggio del «catastrofismo» rappresenta una modalità ricorrente per delineare il destino del continente, su cui incomberebbero, a ripetizione, gravi minacce. Ciclici sono infatti gli annunci di calamità nelle quali l’Africa si starebbe per imbattere, ma che poi, spesso, «non si realizzano»; di conseguenza, ormai, le popolazioni...