Internazionale
Platino al cardiopalma in Sudafrica
Sciopero a oltranza A 18 mesi dalla strage di Marikana e a tre dal voto, i minatori di Rustenburg tornano a bloccare la produzione. I lavoratori sono stufi di stare nelle baracche e chiedono aumenti. ma i giganti mondiali del settore non cedono. L’economia sudafricana e il governo di Jacob Zuma rischiano l’implosione
I minatori in sciopero davanti alla miniera di platino della Lonmin a Rustenburg – Reuters
Sciopero a oltranza A 18 mesi dalla strage di Marikana e a tre dal voto, i minatori di Rustenburg tornano a bloccare la produzione. I lavoratori sono stufi di stare nelle baracche e chiedono aumenti. ma i giganti mondiali del settore non cedono. L’economia sudafricana e il governo di Jacob Zuma rischiano l’implosione
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 29 gennaio 2014
Rita PlanteraCAPE TOWN
Sono giornate al cardiopalma non solo per il ministro delle Finanze Pravin Gordhan ma per l’intero establishment governativo della Rainbow Nation e per il gotha manageriale dei colossi mondiali della produzione del platino, paralizzata ormai da giorni da un mega sciopero a oltranza dei minatori indetto dal maggiore e più radicale sindacato del settore, l’Association of Mineworkers and Construction Union (Amcu). A circa tre mesi infatti dalle elezioni presidenziali, il governo di Zuma e il suo partito l’African National Congress (Anc) rischiano di implodere sotto le pressioni contrapposte della classe dei lavoratori e delle forze sindacali da un lato e...