Alias Domenica
Plummer, architettura libertà
Un saggio Einaudi «L’esperienza dell’architettura» si pone, per Henry Plummer, come un discrimine di libertà, al di là dei meri dati funzionali
Frank Lloyd Wright, living room della Francis W. Little House, 1912-’15
Un saggio Einaudi «L’esperienza dell’architettura» si pone, per Henry Plummer, come un discrimine di libertà, al di là dei meri dati funzionali
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 8 gennaio 2017
Se pensiamo al concetto di «paesaggio», a tutta prima non troviamo niente di inaspettato. Un orizzonte scolpito da colline e cipressi, un’area urbana segnata da strade e grattacieli, la cima di una montagna che svetta su un cielo terso e rarefatto: ognuno di questi panorami può essere goduto senza troppi sforzi, quasi fosse un bel quadro che aspetta solo di essere contemplato. Qualcosa, dunque, d’indipendente dalle nostre volontà ed esperienza. A ben vedere, però, le cose non stanno esattamente così. A dircelo era già stato Simmel con il suo Filosofia del paesaggio del 1913. Per il pensatore tedesco, il paesaggio...