Internazionale

«Pochi controlli, poca sicurezza ora nessuno di noi è al sicuro»

«Pochi controlli, poca sicurezza  ora nessuno di noi è al sicuro»Parigi,l'ingresso del Teatro Bataclan – LaPresse

Fuori dal Bataclan La grande paura, tutti invocano il pugno di ferro. «I servizi li conoscono? E allora perché ci lasciano uccidere?» «Abbiamo difeso i musulmani, ma ora qualcuno li ha sentiti?»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 16 novembre 2015
«Abbiamo sentito le raffiche, abbiamo spento le luci e ci siamo barricati dentro casa», spiega Ahmed, un pensionato che abita a Boulevard Lenoir, a pochi metri dal teatro Bataclan. «Sentivamo ragazzi gridare ’Scappiamo, scappiamo! Questi ci uccidono!’», aggiunge. Di fronte al suo palazzo, transenne e furgoni della polizia sbarrano l’accesso alla sala concerti. Ahmed indica i mazzi di fiori e i biglietti lasciati dai passanti. «La grande sorpresa è arrivata stamattina. Non mi sarei mai aspettato di trovare dei morti all’entrata del palazzo». Nulla è cambiato da quando la polizia ha lanciato l’assedio allo stabile, alle due di venerdì notte....

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